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È noto che persone con background migratorio sono sottorappresentati nelle attività sportive a diversi livelli di responsabilità. Il Libro bianco sullo sport (2007) presenta queste problematiche: "l'accessibilità dell'attività sportiva deve essere garantita a tutti i cittadini (...) le esigenze specifiche e la situazione dei gruppi sottorappresentati devono essere affrontate". In effetti, gli studiosi europei sostengono l'ipotesi dei benefici dello sport per l'inclusione etnica. 

I partecipanti all'evento del progetto "Sport trainer Squared" determinerà i metodi che possono essere utilizzati per preparare persone con background migratorio a diventare allenatori sportivi. L'iniziativa identifica le conoscenze esistenti degli allenatori sportivi per formare gli individui migranti ed elabora un corso online basato sulle loro esigenze. Soprattutto, mira a responsabilizzare le persone migranti e a prepararle a diventare istruttori sportivi attraverso l'ETSche contribuirà anche alla loro ulteriore attivazione professionale.   

Per quanto riguarda l'agenda del progetto, in primo luogo, i partner svolgeranno una ricerca transnazionale al fine di identificare le esigenze dei gruppi target: persone con background migratorio e allenatori sportivi. Devono valutare le loro conoscenze esistenti, nonché i metodi e le pratiche che possono essere utilizzati per il loro sviluppo professionale.   

Poi un curriculum formativo per allenatori sportivi e gli educatori saranno progettati e testati in un'esperienza pilota in ogni Paese partner (con 5 partecipanti). Il formato risultante sarà trasformato in un corso online integrato nella piattaforma web del progetto, in modo che altri allenatori sportivi abbiano la possibilità di completare la formazione e ricevere una certificazione.   

Infine, gli allenatori sportivi che hanno partecipato al test implementano alcune attività di empowerment con gli individui migranti locali, riassunte in un formato di formazioneche mira a convalidare l'adeguatezza della formazione.